Razionale: Next Land risponde all’esigenza di intercettare i talenti e non disperdere il capitale umano nelle aree periferiche e più a rischio di dispersione scolastica del nostro Paese. Il progetto si svolge in collaborazione con Università, musei ed enti del territorio in una prospettiva STEAM, mettendo a valore l’esperienza di coprogettazione tra educatori museali, ricercatori e insegnanti. Grazie alla sinergia con le scuola il metodo si pone come obiettivo quello di accompagnare famiglie e adolescenti che vivono nelle periferie delle metropoli italiane verso il proprio successo personale.
Implementazione: Il progetto nasce per essere un’azione di sistema e coinvolgere attivamente scuole, università, musei, istituzioni locali e aziende, per costruire una comunità educante, in grado di accompagnare e sostenere nel loro percorso di crescita ed orientamento i giovani. La creazione di questa rete eterogenea di soggetti riflette la necessità di personalizzare il percorso di ciascun individuo tracciando, attraverso laboratori esperienziali, un’alternativa formativa e professionale per i giovani che vivono con un limitato orizzonte di scelta.
Documentazione: Nella prima annualità del progetto (a.s. 2022-2023), Next Land ha coinvolto una rete di circa 40 realtà tra scuole, Università, musei, enti di ricerca ed enti istituzionali. Il processo di innovazione viene raccontato attraverso i principali canali di comunicazione social (Instagram, Facebook, LinkedIn, YouTube e sito web) e con la raccolta di dati qualitativi e quantitativi. Per ogni iniziativa è previsto il monitoraggio e la valutazione da parte degli atenei e degli enti valutatori accreditati. Dopo una prima sperimentazione a Torino il progetto giungerà a Bari e Napoli, coinvolgendo un totale di 13 scuole secondarie di primo grado e 2600 tra ragazzi e ragazze.