Razionale: Il contesto educativo è molto eterogeneo dal punto di vista socioeconomico e culturale, con la presenza di molti alunni stranieri, alunni con disabilità e alunni con disturbi specifici dell’apprendimento. Ogni anno questi numeri aumentano e, nella maggior parte dei casi, viene predisposto un Piano Didattico Personalizzato. Quest’ultimo non è spesso sufficiente ed affiancato con una didattica tradizionale risulta inefficace e demotivante. Gli alunni si percepiscono inadeguati e avvertono la conoscenza e il sapere come preclusi.
Implementazione: La metodologia proposta dal progetto scolastico si fonda su un approccio pedagogico fondato sulla valorizzazione del singolo posto in relazione dialettica con l’ambiente e con gli altri, che sviluppi la teoria delle Intelligenze Multiple di Gardner. Il progetto propone la messa in atto di pratiche didattiche basate sul gioco e sulla collaborazione tra pari nella dimensione del laboratorio, che promuovano una didattica cooperativa e investigativa, e che favoriscano l’autoapprendimento e l’autovalutazione. L’obiettivo è creare un ambiente di apprendimento in cui ciascuno possa trovare il proprio ruolo e sviluppare le proprie potenzialità, accolto e riconosciuto dal gruppo, e che stimoli il desiderio di imparare soprattutto attraverso la relazione con gli altri.
Documentazione: L’impatto è stato diretto e concreto: la creazione di un ambiente di apprendimento accogliente, stimolante e sfidante attraverso l’utilizzo del gioco, in particolare del Gioco di Ruolo, e di una didattica laboratoriale e cooperativa. L’intero lavoro viene valutato attraverso verifiche e prove di valutazione periodiche al fine di monitorare tempestivamente gli apprendimenti.
