Razionale: L’IC 3 di Modena accoglie bambini e ragazzi che vanno dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di primo grado ma che abitano tutti una realtà comune in cui “essere a scuola è come essere a casa”. L’istituto è un laboratorio dei talenti, come raccontano le parole che definiscono il suo piano educativo triennale e che puntano sull’apprendimento attivo e in movimento di tipo laboratoriale, così come sulla scoperta dei talenti dei singoli studenti e sulla stimolazione delle specificità di ogni insegnante, che può costantemente sperimentare nuove metodologie didattiche e imprimere la propria impronta personale al dialogo con i suoi alunni.
Implementazione: Fondamentale è sia la cura delle relazioni con i docenti – e in particolare con coloro a cui vengono affidate funzioni di middle management – in una visione lungimirante di leadership condivisa e lavoro di squadra tra i membri della struttura gestionale della scuola, ma anche con e tra gli studenti. Sia negli edifici più antichi della scuola sia in quello più moderno la costante è nella ricerca della bellezza degli spazi. L’aver creduto e adottato fin da subito il modello DADA – didattica per ambienti di apprendimento – ha fatto sì che non solo si investisse nel rinnovamento degli ambienti della scuola, ma che questo si riflettesse sia nel benessere immediato degli studenti, che possono immergersi in un nuovo mondo ad ogni cambio dell’ora, sia nella valorizzazione dei docenti, che hanno la libertà di strutturare gli spazi in cui curano il percorso di apprendimento dei ragazzi. Le famiglie vengono infatti costantemente coinvolte nelle attività dell’istituto ma soprattutto gli studenti vengono spesso portati all’esterno della scuola a conoscere le molteplici realtà del territorio. Le due dimensioni in effetti si rafforzano a vicenda, come ben rappresentato dalle nuove biblioteche e dagli ambienti laboratoriali – come il nuovo spazio Leo dedicato a Leonardo Da Vinci in cui si spazia da attività di webradio e webtv fino al bio-food – che non solo permettono un ampliamento delle possibilità offerte agli studenti ma vengono anche utilizzati per ospitare eventi culturali aperti a tutta la cittadinanza.
Documentazione: La vera sfida per il futuro – come ricorda il dirigente Daniele Barca – non è tanto continuare ad innovare, ma “mantenere e rendere sostenibili le innovazioni” già presenti nella scuola. In un territorio famoso in tutto il mondo per le sue eccellenze alimentari, motoristiche e della ceramica, l’Istituto Comprensivo Modena 3 inizia un lungo percorso per essere sempre di più un esempio a livello nazionale, europeo ed internazionale di una realtà di eccellenza all’interno della rete delle Scuole Changemaker di Ashoka.