La città dei bambini
Razionale: La rapida urbanizzazione, coinvolgendo 4,2 miliardi di persone e prevedendo un aumento di 2,5 miliardi entro il 2050, presenta sfide significative per i bambini nel crescere in ambienti sani. L’inquinamento, la congestione del traffico, la mancanza di spazi verdi e uno stile di vita sedentario sono dirette conseguenze di questo fenomeno. La Convenzione dell’ONU sui Diritti del Bambino sottolinea il diritto al gioco, fondamentale per lo sviluppo cognitivo, ma l’urbanizzazione spesso limita tale opportunità. Le decisioni di governance sulla crescita urbana avranno un impatto notevole sui giovani, rappresentando il 60% dei residenti urbani entro il 2030. Affrontare questa sfida richiede un approccio che metta al centro il benessere dei bambini, consentendo loro di crescere in ambienti che favoriscano la salute fisica e mentale.
Implementazione: Francesco Tonucci ha lanciato la Città dei Bambini nel 1991 per realizzare la visione di creare città in cui i bambini siano decisori, consentendo così di soddisfare le loro libertà e necessità. Queste necessità includono la possibilità di uscire, incontrare amici e giocare in modo sicuro negli spazi pubblici, senza la necessità di tutori. Esperienze fondamentali come esplorare, scoprire, sorprendersi, essere audaci e superare ostacoli e rischi contribuiscono allo sviluppo di una personalità adulta sana. Queste esperienze aiutano i bambini a fare scelte comportamentali appropriate in risposta a diverse situazioni e consentono una migliore comprensione della realtà che li circonda.
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